Carissimi,

il momento di incertezza che stiamo vivendo, prolunga oltremodo la distanza e non ci consente di tornare alla normalità.

In queste settimane, accompagnate da interrogativi, speranze e desideri di riprendere la vita quotidiana, si cerca di porre le basi per una rinascita, una ripresa, che tuttavia sarà graduale e dovrà seguire necessariamente precise indicazioni di salute pubblica.

Nonostante tutti i problemi, i docenti hanno fin da subito capito l’importanza della relazione e non hanno mai fatto mancare il loro supporto e la loro professionalità, sia per quanto riguarda l’aspetto didattico che per quello umano e relazionale.

La scuola, infatti, è tra gli attori principali dell’educazione e, come tale, ha a cuore la vita di ciascun alunno, supportando inoltre le famiglie.

Per questo motivo, voglio ancora una volta esprimere vicinanza e sostegno a tutti, con la certezza che da questo momento di prova si potrà costruire una società migliore, improntata sull’entusiasmo, sulla condivisione e sullo spirito di solidarietà.

Ai sentimenti di affetto e di vicinanza, si uniscono anche dinamiche tipicamente didattiche, legate alle competenze che ciascun alunno raggiungerà al termine dell’anno scolastico.

La didattica a distanza, intrapresa dal nostro Istituto scolastico già alla fine del mese di febbraio, ha voluto e vuole dimostrare l’impegno e la responsabilità di tutti.

Oltre a ciò, le numerose indicazioni ministeriali, hanno tracciato la via verso una didattica innovativa, alla ricerca di nuove strategie per la realizzazione della stessa.

In quest’ottica, il recente Decreto scuola, n.22/2020, ha dichiarato l’ordinarietà della didattica a distanza, fornendo inoltre alcune indicazioni generali sull’integrazione e il recupero da parte degli alunni delle classi prime e intermedie. A questo proposito, in vista degli degli scrutini di fine anno scolastico, è tuttavia chiaro che l’attribuzione del giudizio e del voto di condotta, siano direttamente proporzionali all’impegno e alla responsabilità dello studente, quali indicatori del lavoro effettivamente svolto. Pertanto, ove non vi siano motivi ostativi alla didattica a distanza – che comunque si auspica siano risolti nel breve periodo – saranno considerati la presenza, l’impegno, l’interesse e lo svolgimento dei compiti assegnati.

Nel caso un alunno dovesse manifestare assenze immotivate, il docente avrà cura di annotare sul registro on line la mancata frequenza. Nel caso la situazione si reiteri, sarà avvisata la famiglia. Sarà poi il Consiglio di classe, in sede di scrutinio finale, a valutare il percorso formativo di ogni singolo studente, tenendo conto di quanto detto.

Auspicando una fattiva collaborazione tra le parti, a nome di tutti i docenti, invio un caloroso e sincero saluto.

 

Monza, 20 aprile 2020

 

Ivano Galbiati

Coordinatore Didattico Educativo